La Biblioteca
La Biblioteca del Mulino è andata formandosi a partire dal 1951, anno di nascita della rivista «il Mulino» e punto di avvio di un’attività culturale che si arricchirà successivamente con la fondazione della Società editrice il Mulino (1954) e dell’Istituto di studi e ricerche Carlo Cattaneo (1965).
Aperta nel luglio 1961, ma con accesso riservato a collaboratori e amici del Mulino, la Biblioteca è stata definitivamente aperta al pubblico nel 1990, dopo che la Società editrice le ebbe messo a disposizione e attrezzato nuovi locali, e grazie a una convenzione con l’Istituto per i Beni culturali della Regione e al sostegno di alcune fondazioni e istituti bancari. Nel 2004 è stata istituita in Fondazione.
Dalla metà degli anni Settanta la Biblioteca ha concentrato la propria attenzione sulle riviste, realizzando una collezione che nel 2017 ha raggiunto 3.126 testate (di cui 600 in corso), cifra che ne fa la terza raccolta di periodici della città di Bologna, dopo la Biblioteca Universitaria e la Biblioteca comunale dell’Archiginnasio. La Biblioteca riceve le principali riviste italiane e straniere in tutte le aree umanistiche, ma i suoi punti di forza sono le scienze sociali e politiche, settori nei quali, per qualità e ampiezza del posseduto e per l’unicità o rarità di alcuni segmenti, può essere considerata una delle più importanti a livello nazionale.
Nel 2007 si è iniziato a ricostituire anche un patrimonio librario, con l’acquisizione di un consistente fondo di volumi, principalmente stranieri, messi a disposizione dalla Società editrice.
Dal 2009 la Biblioteca riceve inoltre tutti i libri pubblicati dalla Società editrice e dal 2010 tutte le novità dell’editore Carocci.
Nel 2010 ha ricevuto la cospicua donazione dei libri di Nicola Matteucci (circa 8.000 volumi, a cui si uniscono alcune collezioni di riviste, schede di studio e corrispondenze dello studioso).
Nel 2017 il patrimonio librario catalogato ha toccato i 20.000 volumi.
|